PIANETI VAGABONDI
I pianeti vagabondi sono corpi celesti che non orbitano attorno a una stella, ma “vagano” solitari nello spazio e per questo sono anche difficili da individuare. Secondo alcuni, questi corpi celesti si possono formare dal collasso di una nube gassosa troppo piccola per far nascere una stella; secondo altri, questi mondi potrebbero essere stati espulsi dal sistema planetario in cui si erano originariamente formati. Ma ancora non sappiamo quale sia il meccanismo più probabile.
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È probabile che la nostra galassia brulichi di pianeti vaganti. In realtà, questi mondi isolati, senza compagni planetari e senza una stella madre, potrebbero superare in numero le stelle nella Via Lattea. Recentemente un team di astronomi, utilizzando vari telescopi dell’ESO, dati del satellite Gaia dell’ESA e altri strumenti, ha scoperto tra i 70 e i 170 nuovi pianeti vaganti nella nostra galassia con masse simili a Giove, in una regione di formazione stellare vicina a noi, visibile entro le Costellazioni di Ofiuco e dello Scorpione. Non avendo a disposizione i valori precisi della massa degli oggetti, i ricercatori si sono basati sullo studio della loro luminosità, per porre un limite superiore al numero di pianeti osservati. La luminosità è in relazione all’età del pianeta: più è giovane, più è luminoso. Mentre l’età del pianeta viene stimata sulla base dell’età degli altri oggetti che popolano la regione di cielo osservata. In teoria, dovrebbe essere quasi impossibile individuare un oggetto fioco e piccolo che vaga solitario nello spazio, ma il team ha tratto vantaggio dal fatto che questi mondi, pochi milioni di anni dopo la loro formazione, sono ancora sufficientemente caldi da emettere un bagliore, che può essere direttamente individuato da camere sensibili montate su grandi telescopi.
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