top of page

(Forse) non siamo terrestri

(Forse) non siamo terrestri.png

Il termine biologia significa letteralmente "studio della vita" e, seppur vi siano stati enormi passi avanti nella ricerca, la scienza non è ancora in grado di dire con certezza in quale momento e in che forma essa sia emersa. 

Sono state proposte diverse teorie: mondo a RNA, Metabolism first, Mondo a Fe/S, ma anche ipotesi quali la panspermia.

 

Un recente studio suggerisce una nuova prospettiva. 

Facciamo un esperimento mentale che ci servirà per dopo: immagina di compattare l'età della Terra in un unico anno solare. Facciamo coincidere la sua genesi - 4,5 miliardi di anni fa - con il 1° gennaio, e oggi - mercoledì 29 maggio 2024 - con la mezzanotte del 31 dicembre. In base alle più antiche bio-prints è possibile collocare l'emergere delle prime forme di vita - 3,7 miliardi di anni fa - intorno alla fine di febbraio del nostro ipotetico calendario. Secondo questo studio tale ipotesi va riconsiderata e la risposta potrebbe essere più complessa di quanto già non sia. 

 

forsenonsiamoterrestripostft.png

I ricercatori hanno analizzato retrospettivamente la quantità di genoma funzionale presente negli organismi: così è stato osservato che la sua quantità varia seguendo un trend di dimezzamento ogni 300mila anni, con un pattern analogo alla legge di Moore per i computer. Indagando questa ipotesi, sono andati a ritroso fino ad arrivare all'intorno temporale della genesi terrestre e solo allora si è osservato come il genoma funzionale fosse presente in quantità estremamente grandi rispetto a quanto ci si aspetterebbe da delle prime, ataviche forme di vita. 

Si è poi cercato di capire in quale momento si collocasse la presenza di un genoma funzionale estremamente ridotto, quale quello che si stima di trovare agli albori della vita. 

Ritornando al calendario citato all'inizio, in quale data si assisterebbe allora all'emergere della vita?

Il 1° gennaio dell'anno precedente, ossia circa 9 miliardi di anni fa. 

 

Lo studio suggerisce che la vita si sia sviluppata molto prima della formazione del nostro pianeta in alcune “zone fertili” dette blue zones, in un momento in cui l'universo era molto più piccolo rispetto ai giorni nostri e come la vita sia riuscita a resistere fino ad attecchire, trovando le condizioni adeguate, sul nostro pianeta.

 

Ovviamente, questa ricerca rimane al momento una congettura e non spiega la genesi della vita ma, come la panspermia, sposta unicamente il problema altrove. 

Rimane ad ogni modo affascinante l'idea che ciò che siamo abbia un'origine così antica, che abbiamo forse una storia più longeva dello stesso pianeta che abitiamo, e che il tutto sia cominciato in qualche angolo lontano del cielo che osserviamo di notte.



 

Sharov, A.A. Genome increase as a clock for the origin and evolution of life. Biol Direct 1, 17 (2006). https://doi.org/10.1186/1745-6150-1-17

 

Loeb A. The habitable epoch of the early Universe. International Journal of Astrobiology. 2014;13(4):337-339. doi:10.1017/S1473550414000196

bottom of page